Bevagna

L'antica cittadina di Bevagna è collocata al margine occidentale della piana di Foligno, ai piedi del gruppo collinare dove sorge Montefalco, presso l' ansa del fiume Timia.Le prime notizie storiche su Bevagna coincidono con la conquista romana dell'Umbria, anche se esistono tracce di insediamenti umani fin dall'età del ferro e significativi rinvenimenti archeologici confermano la presenza degli Umbri nel territorio bevanate. Le sue prestigiose origini romane sono rintracciabili nell'assetto urbano, infatti la via Flaminia costituiva il decumano della cittadina, e dal moltissimo materiale lapideo del luogo. Municipio romano (90 a. C.), ascritto alla tribù Aemilia, fu al centro della grande viabilità impostata dai romani con la via Flaminia (220 a. C) godendo di ottimi sviluppi economici e culturali.

Con la diffusione del Cristianesimo vi furono numerosi martiri,tra cui San Vincenzo, primo vescovo e patrono del paese. Bevagna fece quindi parte del Ducato di Spoleto e, successivamente (774), dello Stato della Chiesa, anche se continuò a dipendere dall'Impero. Dopo il Mille si costituì libero Comune retto da Consoli, visse vicende alterne nella soggezione alla Chiesa e all'Impero ma restò fedele al papato fino all'avvento dell'Unità d'Italia. Un ruolo importante per la storia della città e del suo ambito territoriale, è rappresentato, come per gli altri comuni della Valle Umbra, dalla bonifica delle aree paludose e per la regolamentazione dei numerosi corsi d’acqua. Avviata nel 1456, la bonifica della pianura bevanate raggiunse concreti risultati nella seconda metà del ‘500. E’ con il ‘700 e, soprattutto nel corso dell’800, che il sistema idraulico di questa area si avvia ad un assetto definitivo.

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